mercoledì 5 ottobre 2016

[Recensione] "Il club delle seconde occasioni" di Dana Reinhardt

Titolo: Il club delle seconde occasioni
Autore: Dana Reinhardt
Editore: De Agostini
Formato: cartaceo
Pagine: 288
Prezzo: € 14,90
Terminato di leggere il 21/09/2016
Giudizio in stelle: ★★★ e mezzo

Trama
Cosa c’è di peggio che essere scaricati di punto in bianco dalla ragazza che si ama
disperatamente? Niente, River Dean ne è convinto al cento per cento. Perché è proprio quello che gli è capitato in un inaspettato pomeriggio di fine primavera: Penny l’ha mollato, senza una parola, una spiegazione. E senza nemmeno un passaggio a casa. Se n’è andata, lasciandolo da solo, a piedi, dall’altra parte di Los Angeles. River si mette quindi in cammino, deciso ad autocommiserarsi per il resto dei propri giorni. Finché un’insegna richiama la sua attenzione. Un’insegna che promette una Seconda Occasione a chiunque abbia il coraggio di mettersi in gioco. L’insegna di un gruppo di supporto per ragazzi problematici. Senza pensarci due volte, River si unisce al club. È pronto a tutto pur di guadagnarsi la sua seconda occasione. Anche a mentire spudoratamente e a innamorarsi, di nuovo.
Pieno di equivoci esilaranti e personaggi irresistibili, Il Club delle Seconde Occasioni è un vero e proprio caso editoriale: acclamato dalla critica ancor prima della pubblicazione negli Stati Uniti, diventerà un film per Paramount Pictures. Un romanzo che vi farà piangere, ridere e riflettere. Ma soprattutto che vi rimarrà nel cuore per molto, molto tempo.

Recensione
Cari Lettori,
eccomi alle prese con la recensione di questo romanzo che, vi anticipo subito, non mi ha convinto particolarmente. Ma andiamo per ordine.

La storia vede come protagonista River, un diciassettenne che di punto in bianco viene scaricato dalla ragazza della quale è pazzamente innamorato. Il mondo gli cade completamente addosso e proprio sulla strada del ritorno verso casa, trova un cartellone che pubblicizza un "Club delle seconde occasioni". Da lì ad entrare a farne parte il passo è breve. 
Ma questo club non è proprio un club per guarire i cuori spezzati, è un luogo di incontro per ragazzi che hanno davvero problemi (cleptomania, bulimia, spaccio, dipendenze, etc.). Così, per non essere da meno rispetto agli altri che non lo avrebbero accettato nel gruppo se avessero saputo solo del suo "problema di cuore", si finge dipendente dalla marijuana. Da quel momento si immerge in una "realtà parallela" fatta solo di bugie...ed il problema è proprio che più ne dice e più ne continua a dire, fino a quando si trova immerso totalmente nelle menzogne e sembra non riuscire più ad uscirne. 
In fondo è davvero disposto a tutto per guadagnarsi la sua importantissima seconda occasione, anche dover tornare alla realtà e raccontare la verità su di sè e sulla sua vita!

Come vi anticipavo, seppure il romanzo è effettivamente ben scritto e molto scorrevole, la sensazione che ha accompagnato la mia lettura era proprio che mancasse qualcosa. Ancora adesso non so dirvi esattamente cosa, ma diciamo pure che un po' di sale o zucchero in più avrebbero sicuramente aiutato!

L'autrice è stata una bellissima scoperta. Il suo stile è veramente molto fluido e leggero, i personaggi sono particolari e tutti molto sviluppati e anche le descrizioni dei paesaggi sono dettagliate. Tutto è armonioso e l'autrice riesce a non fare annoiare il lettore senza mai cadere nella banalità.

Data la velocità di lettura e l'effettiva bellezza dello stile della Reinhardt, vi consiglio di dedicare qualche ora a questo romanzo! 

Autore
Dana Reinhardt è nata a Los Angeles e vive a San Francisco.
Quando non scrive le sue settecento parole al giorno, di solito lava i piatti, fa il bucato o passeggia lungo il Golden Gate Bridge. Ha scritto diversi libri, ma Il giorno in cui imparai a volare è quello che sente più suo perché racconta, in parte, la sua adolescenza.

Buona Lettura!

N.

1 commento:

  1. ciao cara, anche a me per tutta la lettura è sembrato mancasse qualcosa, non mi ha entusiasmata questo libro ma avevo alte aspettative, peccato perchè è scritto bene sono d'accordo <3

    RispondiElimina