UN COLD CASE CHE DURA DA 600 ANNI: CHI HA UCCISO RE EDOARDO II D’INGHILTERRA? UNA CONGIURA DI CORTE, COME SOSTIENE LA STORIOGRAFIA UFFICIALE, OPPURE È UNA DELLE PRIME BUGIE DI STATO E IL RE È RIUSCITO A SCAPPARE NEL NORD ITALIA, COME RIVELANO MOLTI STORICI E UN DOCUMENTARIO DELLA BBC?
Titolo: Edward. Il mistero del re di Auramala
Autore: Ivan Fowler
Editore: Piemme
Formato: cartaceo
Pagine: 516
Prezzo: € 19,00
Data di uscita: 14 giugno 2016
Settembre 1327. Due spietati sicari presentano alla regina Isabella un cuore umano, il cuore di suo marito, re Edoardo II d’Inghilterra. Ma è questa la verità? Oppure il re è riuscito a fuggire in Italia, sulle colline dell’appennino lombardo? Uno dei più affascinanti misteri della storia diventa un romanzo appassionante: tra intrighi di corte, venti di guerra, brucianti passioni e sanguinose vendette, due spie della Corona danno la caccia a un segreto che si nasconde nel cuore del Nord Italia. Una storia affascinante e controversa, quella di Edward II: bellissimo di aspetto, omosessuale, Edward II si spinse fino al punto di governare insieme al suo amante .Fu il primo il primo sovrano inglese costretto ad abdicare, ripudiato dalla moglie. La “revisione storica” inizia, nel 1878, quando dagli archivi di Montpellier spunta la Lettera Fieschi, un sorprendente documento datato 1337 che traccia la fuga del re dalla prigione di Berkeley fino all’eremo di Sant’Alberto di Butrio, “presso Cecima, nella diocesi di Pavia”, dove è tutt’oggi visibile una tomba che la tradizione locale ha sempre indicato come quella di un re inglese. La storiografia ufficiale è imbarazzata: solo pochi, coraggiosi, storici britannici, tra cui l’autrice di una recente biografa di Edoardo II, Kathryn Warner, e il divulgatore BBC Ian Mortimer, appoggiano la “pista italiana”. L’autore Ivan Fowler lancia il guanto di sfida: “Il re è ‘vivo’ Abbiamo le prove: sappiamo chi aveva i mezzi, il movente e l’opportunità per sventare l’assassinio”. Questo è The Auramala Project, il progetto alla base del romanzo Edward che, oltre a voler portare all’attenzione del pubblico internazionale il mistero della fine del re, si diverte a esplorare gli archivi legati alla vicenda, a ricercare altri documenti inediti, ma soprattutto ha intrapreso una ricerca genealogica e test genetici per essere pronti a esaminare i resti mortali di Edoardo II, ovunque si trovino.
Settembre 1327. Due spietati sicari presentano alla regina Isabella un cuore umano, il cuore di suo marito, re Edoardo II d’Inghilterra. Ma è questa la verità? Oppure il re è riuscito a fuggire in Italia, sulle colline dell’appennino lombardo? Uno dei più affascinanti misteri della storia diventa un romanzo appassionante: tra intrighi di corte, venti di guerra, brucianti passioni e sanguinose vendette, due spie della Corona danno la caccia a un segreto che si nasconde nel cuore del Nord Italia. Una storia affascinante e controversa, quella di Edward II: bellissimo di aspetto, omosessuale, Edward II si spinse fino al punto di governare insieme al suo amante .Fu il primo il primo sovrano inglese costretto ad abdicare, ripudiato dalla moglie. La “revisione storica” inizia, nel 1878, quando dagli archivi di Montpellier spunta la Lettera Fieschi, un sorprendente documento datato 1337 che traccia la fuga del re dalla prigione di Berkeley fino all’eremo di Sant’Alberto di Butrio, “presso Cecima, nella diocesi di Pavia”, dove è tutt’oggi visibile una tomba che la tradizione locale ha sempre indicato come quella di un re inglese. La storiografia ufficiale è imbarazzata: solo pochi, coraggiosi, storici britannici, tra cui l’autrice di una recente biografa di Edoardo II, Kathryn Warner, e il divulgatore BBC Ian Mortimer, appoggiano la “pista italiana”. L’autore Ivan Fowler lancia il guanto di sfida: “Il re è ‘vivo’ Abbiamo le prove: sappiamo chi aveva i mezzi, il movente e l’opportunità per sventare l’assassinio”. Questo è The Auramala Project, il progetto alla base del romanzo Edward che, oltre a voler portare all’attenzione del pubblico internazionale il mistero della fine del re, si diverte a esplorare gli archivi legati alla vicenda, a ricercare altri documenti inediti, ma soprattutto ha intrapreso una ricerca genealogica e test genetici per essere pronti a esaminare i resti mortali di Edoardo II, ovunque si trovino.
Buona Lettura!
N.
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