Cari Sognalettori,
anche il 2018 sta giungendo al termine e al contrario degli anni passati quest'anno ho deciso di raggruppare le varie classifiche librose in un unico post. Purtroppo il tempo è tiranno e gioca sempre a mio sfavore scorrendo troppo velocemente così in questi ultimi giorni dell'anno mi sono dedicata al super relax e soprattutto alla lettura, tralasciando momentaneamente il blog. Non preoccupatevi, a gennaio tornerò più attiva che mai, con tante belle iniziate, le solite rubriche che ci tengono compagnia da sempre e qualche obiettivo in più!
Passiamo ora ai cinque libri più belli del 2018
Ammetto che quest'anno la scelta è stata davvero molto difficile.
Ho letto tantissimi libri e ad essere sincera sono diversi quei romanzi che mi sono entrati dentro e che mi hanno conquistata completamente. Ma ecco il risultato della scrematura finale: non poteva mancare Anna Premoli con "Non ho tempo per amarti" che mi ha emozionato, fatto sorridere e inaugurare il 2018 con lo spirito giusto; un altro elemento solido è stata Alessia Coppola con "Il profumo del mosto e dei ricordi", una lettura indimenticabile che mi ha fatto sognare sin dalle prime pagine; una scoperta unica è stata Julie Buxbaum con "La teoria imperfetta dell'amore" che racconta al lettore una storia di autismo e di amore, inutile dirvi che mi ha fatto emozionare e battere forte il cuore; un'altra bellissima scoperta è stata Angela Contini con "Universi Sconosciuti", avevo sempre sentito parlare positivamente dei suoi lavori e dopo questo romanzo riesco a comprenderne il motivo. Con un romanzo fantasy, quasi più vicina allo sci-fi, mi ha fatto sognare ed emozionare moltissimo.
L'ultima, non per importanza, è stata Lucrezia Scali con "Non chiedermi mai perchè", la storia mi ha completamente conquistata: ho pianto moltissimo e sorriso allo stesso tempo colpita dalla potenza dell'amore e delle sue parole. Mi ha scavato un buco nel cuore che non colmerò facilmente così come non riuscirò a trovare un altro libro capace di lasciarmi senza parole in balia delle emozioni.
Adesso tocca ai cinque libri più brutti del 2018
(che per fortuna sono solo 4)
Ecco i romanzi che mi hanno lasciato insoddisfatta e che hanno deluso le mie altissime aspettative.
Il primo tra tutti è "Il romanzo degli istanti perfetti" di Thomas Montasser, non mi ha detto proprio nulla, l'ho trovato noioso, sconclusionato e davvero banale. Non cambia molto il mio giudizio del libro "L'amore nella fila 27" di Eithne Shortall, una storia che racchiude diverse storie e diverse vite che si intrecciano in maniera superficiale. Questo romanzo aveva del potenziale che purtroppo non è stato sviluppato adeguatamente.
"Una casa a Parigi" di S.L. Grey è iniziato con tutte le più alte aspettative, ma dopo essermi sciroppata infinite descrizioni verso la fine tutto è stato accelerato al massimo concludendo il romanzo velocemente senza troppe spiegazioni. E' come se fosse stato scritto da due persone diverse. Trattandosi di un thriller mi aspettavo decisamente di più soprattutto verso il finale che è risultato superficiale e che ha rovinato buona parte del libro.
Premetto che le aspettative erano altissime proprio perché amo da sempre la storia del Fantasma dell'Opera ma "Roseblood" di A.G. Howard le ha deluse pienamente. Anche in questo caso la superficialità della narrazione ha portato ad un finale altrettanto banale. Era una storia che aveva del potenziale che purtroppo non è stato sviluppato adeguatamente.
Per fortuna mi fermo a quattro romanzi!!!
Ora vi mostro i cinque libri con la cover più bella
Ecco le copertine più belle dei romanzi letti nel 2018. Chi mi segue da sempre sa benissimo che fin troppo spesso scelgo le mie letture dalla copertina (cosa che non si dovrebbe fare!) e così potrete ben comprendere l'importanza per me di avere belle cover con la speranza che contengano bei romanzi.
Che ve ne pare? Oltre a quella di "Shatter me" di Tahereh Mafi che è in giro da moltissimo tempo e che io ho riscoperto quest'anno, cosa ne pensate delle altre? Io le adoro *-*
Ora vi mostro i cinque libri con la cover più brutta
Ecco, invece, le copertine più brutte dei romanzi letti nel 2018. Quella che mi ha deluso più di tutte è stata certamente la copertina di "Flawed 2. Il momento della scelta" di Cecelia Ahern, sicuramente non è una di quelle copertine che attirano l'attenzione se non si conosce la storia.
Anche le altre che vi mostro le ho trovate anonime, assolutamente incapaci di conquistare il lettore. A volte basta un colpo d'occhio per affascinare un divoratore di romanzi e nessuna di queste copertine mi ha affascinato come avrei voluto. Mi rendo conto che è una cosa molto soggettiva ma quali sono per voi le copertine peggiori di questo 2018?
Ora lascio la parola a voi: sono curiosissima di sapere quali sono i libri più belli e quelli più brutti del 2018 così quali sono le copertine che vi hanno conquistato e quelle che non attirato la vostra attenzione.
Buone Letture!
N.