lunedì 31 dicembre 2018

Goodbye 2018...Welcome 2019

Cari Sognalettori,
ci siamo! Tra poche ore saluteremo definitivamente il 2018 e accoglieremo a braccia aperte il nuovo anno! 

Non amo particolarmente la fine dell'anno - sono una specie di "Grinch" di Capodanno -, mi mette addosso una malinconia inverosimile e inadeguata visto che domani mattina saremo tutti allo stesso posto. Non mi dilungo in propositi e obiettivi vari, mi godrò ogni giorni del nuovo anno proprio per come verrà. Non mi creo aspettative e non intendo fare liste di nessun tipo. La prenderò con molta filosofia proprio come da un po' di anni a questa parte!
Per chiudere l'anno e farvi gli auguri per un sereno 2019 ho deciso di riportare parte di uno dei libri più belli che ho letto quest'anno. 

Ti auguro di avere sempre tempo per cantare note stonate,
 per perdonare un errore, 
per rifugiarti in un abbraccio,
 per indossare il tuo maglione preferito,
 per tuffarti nella vita senza bagnarti,
 per mangiare la pizza con le mani,
 per mettere in disordine i tuoi pensieri,
 per dire una parola al momento giusto, 
per quel famoso ti voglio bene,
 per far posare le persone sul tuo cuore. 
(dal romanzo "Non chiedermi mai perchè" di Lucrezia Scali)

Vi faccio i miei più calorosi auguri per uno sfavillante 2019 pieno di meravigliose letture!
N.

[Recensione] "Il Natale di Poirot" di Agatha Christie

Cari Sognalettori,
concludo il 2018 con questa immancabile lettura. Ebbene sì, dopo essermi dedicata durante il mese di dicembre ad una serie di romanzi a tema natalizio, ho deciso di chiudere l'anno con un romanzo che giaceva nella mia lunghissima wish list da troppo tempo.
E basta poco per far tingere di giallo la notte di Natale!

Il Natale di Poirot
Agatha Christie




Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 9,40€ 
Pagine: 209
Terminato di leggere il: 31/12/2018

Trama: Gorston Hall, Longdale, campagna inglese. Anni trenta. Natale. Le famiglie accantonano i contrasti e si riuniscono per festeggiare, a volte solo con lo scopo di mascherare odi e rivalità feroci. E infatti la riunione familiare voluta dal vecchio e tirannico Simeon Lee, che ha chiamato attorno a sé figli e nipoti, si trasforma in dramma. Il vecchio patriarca viene misteriosamente ucciso in una stanza chiusa dall'interno. L'assassino è un membro della famiglia? Tutti sono sospettabili, tutti hanno un motivo per volere la sua morte.

Recensione

Premetto che amo da sempre Agatha Christie e i suoi gialli, il suo stile incontrastato e unico riesce sempre a tenermi incollata alle pagine del romanzo con il fiato sospeso per poi stupirmi alla sua conclusione. Finisce sempre così: il geniale Poirot scopre il mistero ripetendo a grandi linee la storia che mi sembra di riscoprire come se non avessi letto nulla fino a quel momento. La capacità di Agatha Christie di incantare il lettore e di fargli leggere esattamente quello che non è importante ai fini della risoluzione dell'omicidio è qualcosa che mi stupisce e conquista ogni volta.

Come in ogni romanzo che si rispetti anche questa volta è riuscita a lasciarmi completamente interdetta, nonostante l'attenzione che ho riposto nella lettura e talvolta rilettura di alcuni paragrafi da me giudicati interessanti e utili alla scoperta del colpevole. Inutile dirvi che nemmeno questa volta sono riuscita a capirlo prima di Poirot. Non c'è niente da fare!

Ma partiamo dalla storia. L'ambientazione è quella della campagna inglese, dove per le feste natalizie il vecchio Simeon Lee, capofamiglia irascibile e antipatico, raduna i propri figli e le relative consorti. Non è certo la famiglia del Mulino Bianco: le rivalità, l'odio, le incomprensioni e le tensioni si percepiscono durante l'intera narrazione e rendono l'aria decisamente più ostile di quella che si dovrebbe respirare durante una rimpatriata natalizia.

Il romanzo suddiviso in parti riporta il periodo dal 24 dicembre sino al 27, un brevissimo lasso di tempo nel quale succede l'inverosimile. Il capofamiglia Simeon Lee, con il quale il lettore non entrerà troppo a contatto, viene assassinato nella sua camera da letto. La particolarità!? La stanza in questione è chiusa dall'interno.

Tutti sono sospettati e tutti potrebbero essere i potenziali assassini, ma solo uno in realtà è quello che ha compiuto il misfatto che saprà tenervi con il fiato sospeso. Naturalmente non intendo farvi alcuno spoiler perchè le storie della Christie vanno gustate pienamente sin dall'inizio alla fine senza intralci da parte di elementi esterni. Anche in questo caso resterete sorpresi e non poco dal colpevole e dalla peculiarità incredibile di Poirot. Lo adorerete!

Una parentesi assolutamente necessaria riguarda le personalità dei singoli personaggi in quanto vi anticipo che rimarrete completamente incantati dai soggetti intorno ai quali ruoterà l'intera storia. Personaggi interessanti, originali molto differenti gli uni dagli altri che riportano i tratti caratteristici della narrazione "gialla": descritti singolarmente dall'autrice nella prima parte del romanzo, con i loro pensieri e modi di agire non faranno altro che confondere ancora di più le idee al lettore. Il tutto, naturalmente, con un'armonia straordinaria.

Lo stile dell'autrice è una garanzia, fluido e coinvolgente vi permetterà di divorare questa storia senza riuscire mai a staccarvi dalla stessa. Le descrizioni dei fatti e dei personaggi sono numerose e dettagliate a tal punto da permettere al lettore di immergersi completamente nel romanzo sebbene con poche possibilità di scoprire gli arcani meccanismi che ruotano intorno ad ogni singola storia dell'autrice.

Finite le feste, superati i pranzi, le cene e buona parte delle rimpatriate familiari, concedetevi qualche piacevole ora in compagnia di questo romanzo unico che saprà dare un sapore differente alle feste comandate. L'adrenalina scorre rapidamente tra le pagine del romanzo, riuscendo a tenere altissima l'attenzione del lettore che saprà rilassarsi senza annoiarsi mai.

Assolutamente da leggere!
N.

Bye Bye 2018: Elenco dei libri letti

Cari Sognalettori, 
il 2018 è stato un anno molto produttivo dal punto di vista delle letture, mi hanno tenuto compagnia libri di ogni genere: alcuni sono stati capaci di regalarmi emozioni uniche mentre altri non mi hanno soddisfatto come avrei voluto, ho avuto modo di recuperare anche libri che da troppo tempo stazionavano nella mia wish list e di riscoprire autori di cui avevo sentito parlare da sempre. 
E' stato un anno carico di emozioni allo stato puro e spero che il 2019 riesca ad essere all'altezza!
Passiamo ora alla lista dei romanzi che ho letto:

* "Fandom" di Anna Day (pag. 506)
* "Neropuro" di Mysano (pag. 292)

in numeri ho letto 83 libri per un totale di 24.942 pagine! *-*
Sono assolutamente soddisfatta!

Ora lascio la parola a voi: quanti libri avete letto nel 2018? Vi hanno soddisfatto oppure no? Vi hanno fatto trascorrere un buon anno? Avete l'abitudine di tenere traccia dei libri che leggete?
Sono davvero curiosissima!

Naturalmente vi auguro un 2019 pieno di belle letture *-^
N.

domenica 30 dicembre 2018

Bye Bye 2018: E' tempo di bilanci

Cari Sognalettori, 
anche il 2018 sta giungendo al termine e al contrario degli anni passati quest'anno ho deciso di raggruppare le varie classifiche librose in un unico post. Purtroppo il tempo è tiranno e gioca sempre a mio sfavore scorrendo troppo velocemente così in questi ultimi giorni dell'anno mi sono dedicata al super relax e soprattutto alla lettura, tralasciando momentaneamente il blog. Non preoccupatevi, a gennaio tornerò più attiva che mai, con tante belle iniziate, le solite rubriche che ci tengono compagnia da sempre e qualche obiettivo in più!

Passiamo ora ai cinque libri più belli del 2018
Ammetto che quest'anno la scelta è stata davvero molto difficile. 
Ho letto tantissimi libri e ad essere sincera sono diversi quei romanzi che mi sono entrati dentro e che mi hanno conquistata completamente. Ma ecco il risultato della scrematura finale: non poteva mancare Anna Premoli con "Non ho tempo per amarti" che mi ha emozionato, fatto sorridere e inaugurare il 2018 con lo spirito giusto; un altro elemento solido è stata Alessia Coppola con "Il profumo del mosto e dei ricordi", una lettura indimenticabile che mi ha fatto sognare sin dalle prime pagine; una scoperta unica è stata Julie Buxbaum con "La teoria imperfetta dell'amore" che racconta al lettore una storia di autismo e di amore, inutile dirvi che mi ha fatto emozionare e battere forte il cuore; un'altra bellissima scoperta è stata Angela Contini con "Universi Sconosciuti", avevo sempre sentito parlare positivamente dei suoi lavori e dopo questo romanzo riesco a comprenderne il motivo. Con un romanzo fantasy, quasi più vicina allo sci-fi, mi ha fatto sognare ed emozionare moltissimo. 
L'ultima, non per importanza, è stata Lucrezia Scali con "Non chiedermi mai perchè", la storia mi ha completamente conquistata: ho pianto moltissimo e sorriso allo stesso tempo colpita dalla potenza dell'amore e delle sue parole. Mi ha scavato un buco nel cuore che non colmerò facilmente così come non riuscirò a trovare un altro libro capace di lasciarmi senza parole in balia delle emozioni.
Adesso tocca ai cinque libri più brutti del 2018
(che per fortuna sono solo 4)
Ecco i romanzi che mi hanno lasciato insoddisfatta e che hanno deluso le mie altissime aspettative.
Il primo tra tutti è "Il romanzo degli istanti perfetti" di Thomas Montasser, non mi ha detto proprio nulla, l'ho trovato noioso, sconclusionato e davvero banale. Non cambia molto il mio giudizio del libro "L'amore nella fila 27" di Eithne Shortall, una storia che racchiude diverse storie e diverse vite che si intrecciano in maniera superficiale. Questo romanzo aveva del potenziale che purtroppo non è stato sviluppato adeguatamente.
"Una casa a Parigi" di S.L. Grey è iniziato con tutte le più alte aspettative, ma dopo essermi sciroppata infinite descrizioni verso la fine tutto è stato accelerato al massimo concludendo il romanzo velocemente senza troppe spiegazioni. E' come se fosse stato scritto da due persone diverse. Trattandosi di un thriller mi aspettavo decisamente di più soprattutto verso il finale che è risultato superficiale e che ha rovinato buona parte del libro.
Premetto che le aspettative erano altissime proprio perché amo da sempre la storia del Fantasma dell'Opera ma "Roseblood" di A.G. Howard le ha deluse pienamente. Anche in questo caso la superficialità della narrazione ha portato ad un finale altrettanto banale. Era una storia che aveva del potenziale che purtroppo non è stato sviluppato adeguatamente. 
Per fortuna mi fermo a quattro romanzi!!!
Ora vi mostro i cinque libri con la cover più bella
Ecco le copertine più belle dei romanzi letti nel 2018. Chi mi segue da sempre sa benissimo che fin troppo spesso scelgo le mie letture dalla copertina (cosa che non si dovrebbe fare!) e così potrete ben comprendere l'importanza per me di avere belle cover con la speranza che contengano bei romanzi.
Che ve ne pare? Oltre a quella di "Shatter me" di Tahereh Mafi che è in giro da moltissimo tempo e che io ho riscoperto quest'anno, cosa ne pensate delle altre? Io le adoro *-*
Ora vi mostro i cinque libri con la cover più brutta
Ecco, invece, le copertine più brutte dei romanzi letti nel 2018. Quella che mi ha deluso più di tutte è stata certamente la copertina di "Flawed 2. Il momento della scelta" di Cecelia Ahern, sicuramente non è una di quelle copertine che attirano l'attenzione se non si conosce la storia. 
Anche le altre che vi mostro le ho trovate anonime, assolutamente incapaci di conquistare il lettore. A volte basta un colpo d'occhio per affascinare un divoratore di romanzi e nessuna di queste copertine mi ha affascinato come avrei voluto. Mi rendo conto che è una cosa molto soggettiva ma quali sono per voi le copertine peggiori di questo 2018?

Ora lascio la parola a voi: sono curiosissima di sapere quali sono i libri più belli e quelli più brutti del 2018 così quali sono le copertine che vi hanno conquistato e quelle che non attirato la vostra attenzione.

Buone Letture!
N.

venerdì 28 dicembre 2018

[Recensione] "I fratelli Kristmas. Un racconto di Natale" di Giacomo Papi

Cari Sognalettori, 
oggi vi parlo dell'ultimo romanzo a tema natalizio che mi ha tenuto compagnia nei giorni che hanno preceduto il Natale.

I fratelli Kristmas. Un racconto di Natale
Giacomo Papi




Editore: Einaudi
Prezzo: Rigido 17,50€ Ebook 9,99€
Pagine: 227
Terminato di leggere il: 25/12/2018

Trama: È la notte del 24 dicembre, ma il vecchio Niklas Kristmas, alias Babbo Natale, non può consegnare i regali. Ha una febbre da cavallo e una tosse spaventosa. Se uscisse al gelo - sentenzia l'elfo dottore - ci lascerebbe le penne. Così, a malincuore, l'incarico viene affidato a Luciano, il fratello minore di Niklas. I due hanno litigato anni prima, perché Luciano è un uguagliatore: per lui tutti i bambini sono uguali, e vuole portare a ciascuno lo stesso numero di doni. Mentre lo gnomo orologiaio rallenta il tempo, Luciano ed Efisio, il nano picchiatore, partono a bordo della slitta volante. Ma l'avido industriale dei giocattoli Panicus Flynch, che trama per impadronirsi del Natale, ha sguinzagliato sulle loro tracce le feroci valchirie. Ad aiutare Luciano ed Efisio saranno Maddalena e suo fratello Pietro, due bambini di nove e dodici anni. Per portare a termine la missione c'è bisogno del loro coraggio.

Recensione

Premetto che tra le storie lette a dicembre questa è quella che mi è piaciuta più di tutte! Sin dalla prima pagina si respira la più magica delle atmosfere: il Natale è alle porte e, nel fantastico villaggio di Ullapoool, Niklas Kristmas è alle prese con un'influenza che gli impedisce di andare a consegnare i regali a tutti i bambini del mondo. 

L'ambientazione è davvero magica e in tutto il romanzo traspare la vera essenza del Natale: tra gnomi impacchettatori e nani picchiatori, tra uno gnomo orologiaio che si occupa di gestire il tempo e che è particolarmente distratto, nani cuochi e nani traditori, oltre alle immancabili renne vi preparerete alla festa più bella di sempre con la giusta dose di magia che vi permetterà di sognare ad occhi aperti.

Come in ogni storia che si rispetti anche in questa c'è un cattivo: Panicus Flynch, un nemico alla stregua di Pitch de "Le 5 leggende", un uomo crudele che produce giocattoli a livello industriale, che intende spodestare Niklas Kristmas e sostituirlo completamente. Oltre ad essere inquietante vi metterà addosso davvero una paura incredibile, la sua crudeltà non conosce misura: vi dico solo che ha "comprato" la Grecia intera per farne un parco giochi gigantesco nel quale lavorano, tra gli altri, anche le perfide valchirie. 
Per fortuna la bontà riesce ad avere la meglio anche se a fatica! 

Apprezzerete moltissimo il sostituto di Babbo Natale, il fratello Luciano Kristmas, un uguagliatore che decide di dare al Natale un valore diverso rispetto al solito: una rivoluzione colpisce il Natale e per la prima volta il sostituto di Babbo Natale decide di consegnare i regali in egual misura a tutti i bambini del mondo. Per una sola giornata non esisteranno più differenze tra i bambini, non ci saranno bambini poveri o bambini ricchi ma solo bambini. Il messaggio che trasmette è potente e vi farà riflettere moltissimo. 
"Ovunque portarono regali sapendo che non sarebbe servito a nulla, che nessun regalo avrebbe potuto azzerare la fortuna di essere nati in un luogo e non in un altro, che fame e guerra non si sarebbero certo fatte impressionare da quattro pacchetti infiocchettati, e che il mondo non sarebbe certo migliorato, ma anche che la mattina dopo, per la prima volta nella storia, non ci sarebbero stati poveri e ricchi, ma soltanto bambini."
Anche se inizialmente vi sembrerà distante vi basteranno pochi capitoli per entrare completamente in sintonia con il suo personaggio. Il nano che lo accompagnerà non passerà inosservato e sarà capace di conquistarvi, Efisio è un eccezionale nano picchiatore ma con un cuore d'oro. Severo al punto giusto non potrete non apprezzare il suo ruolo in questo viaggio intorno al mondo. 

Due bambini speciali accompagnano Luciano ed Efisio, si tratta di Pietro e Maddalena, due ragazzini veneziani che, girando il mondo in compagnia dei due protagonisti, riusciranno a capire qualcosa di più su loro stessi e sulla loro famiglia. Ho amato moltissimo la piccola Maddalena e i suoi sentimenti puri così come ho amato Pietro, la sua diffidenza, il suo parlare poco e solo per dire cose importanti. I due bambini compiono un vero viaggio sia intorno al globo che dentro i loro cuori, avvicinandosi l'uno all'altra sempre più. 

Colpi di scena, atmosfere uniche, magia allo stato puro, amore e famiglia si alternano perfettamente creando una favola di natale moderna che vi conquisterà. 
"...il problema dei regali è che una volta che li hai non sono più così belli come quando non li avevi. Come i papaveri, sai? A casa sono meno rossi che nei prati."
Il linguaggio utilizzato è semplice e moderno. Lo stile è fluido e coinvolgente, sarete conquistati completamente dalla storia a tal punto da volervi dedicare solo alla lettura. La curiosità vi condurrà pagina dopo pagina nella storia e vi farà immergere in un mondo magico unico nel suo genere. Le descrizioni dei fatti e dei personaggi sono dettagliate e minuziose tanto da farvi sentire parte integrante della storia stessa. 

L'autore è stata una bellissima scoperta, avevo questo romanzo nella mia wish list da tantissimo tempo e dopo averlo letto mi pento amaramente di averlo lasciato "in attesa" per così tanto tempo. Senza considerare poi che lo stile dell'autore mi ha piacevolmente stupito e conquistato. La storia, adatta a tutti i tipi di lettori, riesce a far sognare anche quelli più scettici oltre ad offrire degli importanti spunti di riflessione. L'autore con abilità inserisce all'interno di questa favola moderna diversi insegnamenti senza appesantire la lettura ma al contrario riuscendo a regalare al lettore una storia diversa, semplicemente perfetta e per nulla banale. 

Se avete voglia di perdervi ancora un po' nell'atmosfera natalizia, di divertirvi a bordo della slitta più famosa di sempre, di consegnare regali ai bambini di tutto il mondo e di emozionarvi riscoprendo la bellezza della semplicità e dell'uguaglianza questo è il romanzo che fa per voi. 

Assolutamente da leggere!
N.

venerdì 21 dicembre 2018

[Recensione] "Let it snow" di John Green, Maureen Johnson e Lauren Miracle

Cari Sognalettori, 
le mie letture natalizie proseguono, anche se non con lo stesso ritmo che mi ero prefissata! 
In questi giorni mi sono dedicata finalmente alla lettura del romanzo "Let It Snow" di J. Green, M. Johnson e L. Miracle che giaceva nella mia wish list sin dalla sua pubblicazione.

Let it snow
John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle




Editore: Rizzoli
Prezzo: Rigido 16,90€ Ebook 7,99€
Pagine: 373
Terminato di leggere il: 18/12/2018

Trama: È la Vigilia di Natale a Gracetown. Scende la neve, i regali sono già sotto l'albero e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto per la festa, ma una tormenta arriva a sparigliare le carte. Così si può rimanere bloccati su un treno in mezzo al nulla e vagare per la città fino a incontrare un intrigante sconosciuto. Oppure prendere la macchina per raggiungere una festa che promette di essere memorabile, per scoprire che l'amore è più vicino di quanto pensassimo. O ancora ritrovare qualcuno che si credeva perduto, ma solo dopo una giornata piena di imprevisti e di ...maiali.

Recensione

Immaginate ora tre grandi autori di young adult che decidono di raccontare tre "favole" natalizie per far innamorare e conquistare i lettori. Ebbene sì, con tre storie perfettamente diverse e apparentemente ben distinte l'una dalle altre, ci prepariamo ad un Natale romantico, fatto di speranza, di nuove consapevolezze e di cambiamenti. I personaggi unici e originali si intrecciano perfettamente durante la narrazione, ritrovandosi alla conclusione in uno Starbucks di periferia per un meritato lieto fine.

Nella prima storia firmata da J. Green avrete a che fare con Jubilee e Stuart: il giorno della vigilia di Natale i genitori di Jubilee, appassionati di Flobie (villaggi natalizi in miniatura) vengono arrestati. Jubilee che viene letteralmente travolta da questa notizia, parte per trascorrere il giorno di Natale e le vacanze dai nonni in Florida, peccato che si trova immersa nella più grande nevicata degli ultimi cinquanta anni, con tanto di treno bloccato dalla neve ai margini della piccola Gracetown. 

Scesa dal treno decide di raggiungere la vicina Waffle House per trovare un po' di conforto ed è proprio lì che incontra Stuart. Stuart è carinissimo e decide di ospitarla per la notte e non solo... Sarà proprio grazie a lui che lei prenderà una nuova consapevolezza di sé stessa e deciderà di cambiare la sua vita, a partire dalla decisione di lasciare il ragazzo con cui sta che in realtà la sta solo usando. La storia d'amore tra i due è travolgente e non potrete non amarli. Vi affezionerete ad entrambi e la storia seppur breve vi farà emozionare moltissimo! 

Diversa impronta ha la storia firmata da M. Johnson. L'ambientazione è sempre la notte della vigilia di Natale a Gracetown: durante la nevicata più "grande" degli ultimi tempi, tre amici decidono di incamminarsi per raggiungere il Waffle House di cui vi ho già accennato, preso d'assalto dalle cheerleader. Da quando escono di casa si trovano immersi in un'avventura pericolosissima con tanto di macchina che sbanda e tratti a piedi tra la neve altissima con rischio di ipotermia. I protagonisti della storia d'amore sono Tobin e Angie, due amici datati che si riscoprono e che ammettono di essere innamorati l'uno dell'altra.

Ammetto che tra le tre storie, questa è quella che mi ha conquistato meno, non è riuscita ad entusiasmarmi molto anche se aveva davvero del potenziale. È stata sviluppata in maniera banale e superficiale e anche lo svolgimento è scarno e poco approfondito, va bene trovarsi (tra l'altro per propria scelta!) nella tempesta di neve più austera di sempre ma tutto poteva essere sviluppato diversamente, soprattutto la storia d'amore tra i due che brevemente si riscoprono innamorati e decisi a vivere il "durante". Il messaggio racchiuso è degno di nota anche se, come saprete, anche l'occhio vuole la sua parte e avrei apprezzato moltissimo uno svolgimento più adeguato al senso che si voleva dare a questa storia. 

Ancora più diversa è la terza storia firmata da L. Miracle, la protagonista assoluta è Adeline e il personaggio maschile che la affianca è Jeb. La storia ruota pressoché intorno a Addie che, dopo aver tradito e lasciato Jeb, si trova ad affrontare la stupidità e la leggerezza del suo gesto dall'alto dei suoi 16 anni. E così tra pianti e disperazione cerca di capire di più sé stessa, seppure con qualche difficoltà. Addie ha una personalità molto eccentrica, il mondo ruota intorno a lei e tutti su devono obbligatoriamente fermarsi per affrontare le sue "crisi". 

Tra tutti i personaggi con cui entrerete in contatto lei è sicuramente quella che farà il percorso più faticoso e il cambiamento più grande. Imparerà a dare spazio agli altri, a non voler essere più al centro di tutto, a scoprire i propri limiti e soprattutto i propri errori. Anche se all'inizio l'ho trovata un po' sciocca devo ammettere che mi è piaciuto molto il suo personaggio effervescente e soprattutto il percorso che compie. L'autrice punta tutto su questo personaggio e colpisce nel segno. Non potrete non apprezzarla! 

Il finale, sebbene semplicissimo, vi scalderà il cuore: il fatto che tutti i personaggi conosciuti durante la narrazione si trovino casualmente in uno Starbucks e che ognuno trovi il filo conduttore che lo ha portato sino a lì con la sua nuova vita e con una nuova consapevolezza di sé, vi conquisterà completamente. Riuscirete a respirare a tutti gli effetti la vera magia del Natale, del miracolo custodito nel cuore del Natale stesso, vi scalderà come solo un camino può fare in una notte gelata e vi darà la speranza giusta per cambiare e affrontare in maniera diversa le imminenti feste. 
Gli autori hanno dato davvero il meglio di loro riuscendo a creare una storia di natale unica nel suo genere. 

Lo stile della narrazione è fluido e coinvolgente e il linguaggio utilizzato è semplice e quotidiano, adatto a qualsiasi tipo di lettore! 
Le descrizioni dettagliate e minuziose vi permetteranno di buttarvi a capofitto nella lettura, coinvolgendovi a tal punto da non riuscire a pensare ad altro che a quello che starete leggendo. 

Personalmente non amo molto le storie brevi perché mi lasciano sempre un retrogusto amaro in bocca e non mi permettono di creare la complicità che vorrei con i vari personaggi tuttavia questo romanzo così particolare, soprattutto nel fatto che le storie in realtà non sono del tutto staccate tra loro, è riuscito a catturare la mia attenzione e a stupirmi piacevolmente. 
Chi più chi meno, tutti i personaggi sono entrati nel mio cuore e mi hanno offero diversi spunti di riflessione che potranno essermi utili sia adesso che in futuro.

Se avete voglia di leggere una storia romantica, anzi tre storie tutte legate tra loro e allo stesso tempo divise, se avete voglia di respirare il profumo e le emozioni uniche della notte della vigilia di Natale e di farvi coccolare dallo scendere della neve questo è il romanzo che fa per voi! 
Sempre che tutto sia accompagnato da una cioccolata calda, un plaid e un camino acceso. 
Lasciatevi travolgere e abbandonatevi al sogno dell'amore nato nel giorno più magico dell'anno.

Da leggere!
N.

giovedì 20 dicembre 2018

It's Christmas Time #3: Libri Per Bambini

Cari Sognalettori,
nelle scorse settimane vi ho parlato dei film natalizi che non potete assolutamente perdervi e dei libri che non possono mancare nella vostra libreria, ma oggi dedico questo post ai veri protagonisti del Natale: i bambini!
Sicuramente avrete notato durante la vostra vita che il Natale visto attraverso gli occhi dei bambini è davvero magico in tutto e per tutto. Personalmente ricordo ancora la pace e l'armonia che mi avvolgeva il cuore quando ero più piccola e posso dire con piacere che, sebbene gli anni siano passati, in fondo mi sento ancora bambina specialmente la notte della Vigilia...

La magia è tutta per loro, per quei nanetti che ti guardano negli occhi con curiosità e stupore e che ti dicono di chiedere a Babbo Natale la cassa "bippe", per quei fetenti che la notte di Natale lasceranno un biscotto per Babbo Natale e che il giorno dopo spacchetteranno doni all'infinito chiedendosi come ha fatto Babbo Natale a portare tutti quei doni. 
La magia è davvero tutta per loro - e per quelle zie come me che sono eterne bambine!

Oggi vi mostro alcuni libri natalizi da regalare a quei nanetti che ci scaldano il cuore ogni giorno *-*

"Ultima fermata per il Renna express" di Maudie Powell-Tuck 
Alla piccola Mia manca il suo papà: senza di lui, il Natale non è lo stesso. Ma non tutto è perduto: grazie al servizio di consegna più magico che esista, il Renna Express, Mia potrà vivere un'avventura straordinaria! Leggi la storia sfogliando le pagine ricche di vivaci illustrazioni e solleva le finestrelle per scoprire tutti i dettagli nascosti. Sei pronto a sfrecciare con la fantasia a bordo del Renna Express? Età di lettura: da 5 anni.
"Il regalo di Natale" di Beatrix Potter
Peter Coniglio e le sue tre sorelline non stanno più nella pelliccia: sta per arrivare Babbo Natale! Ognuno di loro ha un desiderio speciale. Riusciranno a ricevere i regali che hanno chiesto? 
Età di lettura: da 3 anni.
"Ollie e la Renna di Natale" di Nicola Killen 
Jingle, jingle, jingle... È la vigilia di Natale. Ollie è appena andata a quando si sveglia all'improvviso. Che cosa sarà quel suono? Ollie esce nella, neve e lo segue. Nuova avventura sta per cominciare. Sarà un Natale indimenticabile! 
Età di lettura: da 3 anni.
"La notte prima della notte prima di Natale" di Richard Scarry
A Felicittà c'è aria di festa: la neve fiocca leggera, le strade brillano di luci e decorazioni e in piazza scintilla un magnifico abete... Che cosa succede? Sta arrivando Natale! E porterà tanti doni e gioia a Sandrino, a Zigo-Zago e a tutti i loro simpatici amici. 
Età di lettura: da 3 anni.
"Fiabe e racconti per il Natale" di Elena Iarussi 
Una collezione di fiabe e leggende illustrate, che celebrano l'atmosfera e la tradizione natalizia. Canto di Natale, La storia di Babbo Natale, Il gigante egoista, La piccola fiammiferaia e altre affascinanti storie senza tempo da leggere e rileggere.
Età di lettura: da 3 anni.
"Pon Pon e la ricerca del Natale" di Ileana Oakley
Quando arriva il Natale? Quando arriva il Natale? Quando arriva il Natale? È: quello che continua a chiedere il tenero coniglietto Pon Pon. Tra poco! Si sente ripetere. Intanto, ci sono i regali da preparare, gli addobbi da attaccare, i biscotti da infornare.... Poi uno scampanellio... Che sia la slitta di Babbo Natale? Accompagna Pon Pon alla scoperta del Natale! Infila la mano nelle tasche aiutandolo a cercare le decorazioni, la calza da appendere al camino... fino a che... OH! OH! OH! Arriva la sorpresa di un magico POP-UP. 
Età di lettura: da 3 anni.

Fate sognare i vostri piccoli e sognate con loro! Insegnategli tutto e trasmettetegli la magia del Natale. *-*

Buone Letture!
N.

mercoledì 19 dicembre 2018

WWW Wednesday #23 [2018]

...ed eccoci con il curioso appuntamento del mercoledì che ho scovato sul blog americano Should Be Reading, e così perchè non riproporvelo!?!...è una rubrica molto semplice e carina a cui tutti potete partecipare, rispondendo a queste domande:
-What are you currently reading?
-What did you recently finish reading?
-What do you think you'Il read next?

* What are you currently reading?
Sono alle prese con la quarta lettura natalizia di quest'anno! In particolar modo questo romanzo mi incuriosiva moltissimo e ho tutte le intenzioni di godermelo completamente. Prestissimo la recensione sul blog.
What did you recently finish reading?
L'ultimo romanzo che mi ha tenuto compagnia è stato proprio "Let it snow". Romantico e magico al punto giusto ve ne parlerò prestissimo.
What do you think you'Il read next?
Le mie letture natalizie proseguono per cui vi mostro alcuni dei romanzi che mi aspettano e che spero di leggere! Storie diverse nelle quali non vedo l'ora di buttarmi a capofitto.

Buona Lettura!
N.

venerdì 14 dicembre 2018

[Recensione] "La cena di Natale" di Luca Bianchini

Cari Sognalettori, 
oggi vi parlo del romanzo "La cena di Natale" che mi ha piacevolmente tenuto compagnia negli ultimi giorni.

La cena di Natale
Luca Bianchini




Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 11,00€ Ebook 7,99€
Pagine: 196
Terminato di leggere il: 11/12/2018

Trama: È la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più buoni, ma anche un po' più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme termiche e chi no. La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, "colpevole" di averla troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il "Petruzzelli", in cui troneggia un albero di Natale alto quattro metri e risplendono le luminarie sul tetto. L'obiettivo di Matilde è sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella, che a cinquant'anni è ancora una guerriera, accetta la sfida. Sbaglia però a farsi la tinta "biondo Kidman", che la renderà meno sicura, ma non per questo meno bella. Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità (Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menu, in cui spicca il "supplì alla cozza tarantina" preparato con il Bimby. Tra cocktail di gamberi, regali riciclati, frecciate e risate, ne succederanno di tutti i colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti uno accanto all'altra.

Recensione

Le mie letture natalizie proseguono e non potevo assolutamente perdermi questo libro che mi ha incuriosito sin dalla sua pubblicazione. 

Premetto di non aver letto mai nulla di Bianchini, tanto meno il romanzo "Io che amo solo te" strettamente legato alla lettura di cui vi parlo. Tuttavia non ho avuto alcun problema ad immergermi nello spin-off dedicato alla più geniale e spocchiosa delle cene di Natale. 

L'autore offre uno spaccato reale di quello che gira intorno alla cena della vigilia, si passa senza problemi da una suocera Matilde che ha ricevuto un anello prezioso da mostrare a tutti come se fosse un trofeo, al marito Mimì che è innamorato come un adolescente della consuocera, dalla novella sposa Chiara che si ritrova incinta ma non avrebbe voluto esserlo così presto, al giovane marito Damiano che oltre ad avere una relazione clandestina con la sua ex è anche un accanito giocatore di poker, da Ninella che con i suoi cinquant'anni sta vivendo una seconda gioventù, alla figlia Nancy che non vuole più sentirsi inadeguata perché ancora vergine. 

I personaggi variano moltissimo e a loro modo rispecchiano la verità che si racchiude intorno ad un tavolo addobbato a festa. 

L'ambientazione italiana, tipicamente del sud, regalerà al lettore moltissime emozioni. L'autore ci offre la visione romantica e quanto più magica possibile di una Polignano innevata, con il mare che ingloba i fiocchi di neve come se niente fosse. I luoghi comuni, gli stereotipi riproposti da Bianchini vi faranno divertire e sentire ancora più vero quanto narrato. 

La storia già breve si legge davvero velocemente grazie al ritmo incalzante e coinvolgente che non vi permetterà di staccare gli occhi dal libro. La curiosità di scoprire ogni singolo "peccato" dei personaggi invitati alla cena di Natale e la voglia di trovarvi di fronte ai loro "scheletri nell'armadio", vi faranno divorare con voracità ogni singolo capitolo.

Il libro è strutturato, non casualmente, in 25 capitoli, quasi a ricordarci l'arrivo del Natale in una specie di calendario dell'avvento unico nel suo genere dal momento che la narrazione si svolge durante la vigilia.

Ho apprezzato molto i personaggi, li ho sentiti reali e non inventati e buttati a caso nella storia, mi hanno fatto sorridere ed emozionare molto con la loro semplicità e anche con i loro sotterfugi e segreti. Sono unici e veri, e riescono ad assomigliare ad ognuno di noi che potremmo essere potenzialmente invitati alla cena di natale della "First Lady" Matilde. 

Per una volta si abbandona quel clima di per-buonismo finto spesso legato al Natale e ci si trova a contatto con persone che, con esibizionismo e finzione, abbandonano parzialmente le asce di guerra e si godono - o rovinano - la già complicata cena della vigilia. 

Non mancherà un finale di riscatto che saprà offrirvi qualche spunto di riflessione per vivere meglio il periodo di festa! In fondo ogni giorno abbiamo a che fare con persone finte e ipocrite! 

L'autore è stato una bellissima scoperta, sono anni che gli giro intorno cercando di ritagliarmi del tempo da dedicare ai suoi lavori e come quasi sempre accade non mi sbagliavo sul suo conto. Ora sono più curiosa che mai e cercherò di recuperare prestissimo il libro "Io che amo solo te", sono sicura che non deluderà le mie aspettative! 

I fan di Bianchini non possono assolutamente perdersi questa lettura natalizia che ben si adatta al periodo che stiamo vivendo, per chi invece non lo conosce questa può essere l'occasione giusta per cominciare ad apprezzarlo! Sono sicura che vi piacerà molto, ma se per caso non dovesse essere di vostro gradimento in fondo avrete investito solo alcune ore in compagnia di persone particolari che vi permetteranno di vivere la cena della vigilia di Natale con un briciolo in più di obiettività! 
D'altronde si sa bene che è proprio durante le feste che va in scena la finzione e l'ipocrisia!

Buona Lettura!
N.