Cari Sognalettori,
le mie letture natalizie procedono come mi ero prefissata e oggi vi parlo del nuovo romanzo di Karen Swan che mi ha tenuto compagnia negli ultimi giorni.
Un regalo sotto la neve
Karen Swan
Editore: Newton Compton
Prezzo: Rigido 12,00€ Ebook 5,99€
Pagine: 480
Terminato di leggere il: 08/12/2018
Trama: Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia sempre una grande donna. In effetti dietro tutti i personaggi più in vista di Londra c’è lei: Alex Hyde, consulente per il business delle eccellenze. È lei la donna a cui gli uomini più potenti della City si rivolgono quando hanno bisogno di una strategia per affrontare i momenti di stress. Quando le viene offerta una somma incredibile per rimettere in carreggiata il rampollo della famiglia proprietaria di una grande compagnia di whisky scozzese, Alex accetta senza esitazioni: è lavoro, potrebbe farlo anche a occhi chiusi. E invece… Nessuno degli uomini che ha affiancato è minimamente paragonabile a Lochlan Farquhar. L’erede delle distillerie Kentallen, infatti, non è abituato a sentirsi dire no. È un ribelle, e Alex deve trovare il modo di entrare nella sua testa, se non vuole che metta l’impresa di famiglia in ginocchio. Ma più si impegna per evitare il disastro, e più si rende conto che, per la prima volta nella sua vita, non è lei ad avere il controllo sulla situazione. E non è sicura che le dispiaccia.
Premetto che avevo altissime aspettative su questo romanzo: la cover - che è sempre la prima cosa che guardo - mi aveva completamente conquistata ancora prima di leggere la trama, e anche quest'ultima mi aveva incuriosito moltissimo, ma mai avrei pensato di trovarmi a leggere una storia del genere. Una storia nella quale il Natale funge solo da contorno.
Mi aspettavo una storia capace di travolgermi e sebbene io sia riuscita subito ad entrare in sintonia con i personaggi e i luoghi, mi è mancato quel qualcosa in più che custodiscono le storie di Natale, quell'alone di magia unico.
Non fraintendetemi: la storia è carina, la protagonista è combattiva e determinata, il personaggio maschile è affascinante e dannato, l'ambientazione è romantica ma, sarà stata colpa delle descrizioni a tratti veramente troppo sostanziose - tanto da riuscire a rallentare la lettura - o il fatto che la protagonista resta chiusa nel suo "bozzolo" sino alla fine - al penultimo capitolo per l'esattezza - ma ammetto con sincerità che questa storia non è riuscita a soddisfarmi come avrei voluto!
La protagonista Alex, è una giovanissima e famosa consulente per il business. Ha salvato più imprese lei nel mondo di quanto possiate anche solo immaginare. E' determinata, è una tosta, una di quelle donne che si sono costruite una carriera solida con tutte le loro forze e che non intendono assolutamente far vedere le loro debolezze. Viaggia moltissimo da un cliente all'altro ma sin dalle prime pagine, che riportano l'eccellenza lavorativa di Alex, potrete captare il retro della medaglia: ebbene sì, perchè se da una parte la protagonista è una donna dedita alla carriera, ricca e instancabile, dall'altra parte è completamente sola, perchè non ha tempo per le amicizie e figuriamoci per l'amore.
Si reca, sempre per lavoro, in un'isola scozzese: una di quelle isole sperdute, dove non esiste il wi-fi se non nell'unico pub, dove nevica continuamente, dove non può andare in giro in Louboutin e tailleur, dove l'unico b&b è a gestione famigliare e ha due stanze con un bagno in comune. Un'isola sperduta sulla quale si trova la compagnia di whisky per la quale deve lavorare. Sarà l'incarico affidatogli che la metterà sulla strada di Lochlan, il rampollo di famiglia che sembra crei più danni di quanti la società possa assorbire.
Così con una trama intricata e molte liason sull'industria del whisky, avrete a che fare con il misterioso e quanto più enigmatico personaggio di Lochie. E' affascinante ma è anche la pecora nera della famiglia, ma nonostante un primo momento in cui lo vorrete solo prenderlo a calci man mano che comincerete a conoscerlo lo prenderete in simpatia e vi affezionerete a lui moltissimo. E' un personaggio da scoprire, da psicoanalizzare, da amare al quale dare ben più di quale possibilità.
Il suo carattere chiuso, il suo essere continuamente diffidente e solitario mi ha ricordato più volte Mr. Darcy! Vi stupirà e vi rapirà il cuore. E non solo il vostro!
La narrazione è incalzante, avrei tolto la maggior parte delle descrizioni che riempiono il romanzo di informazioni che al lettore non interessano molto: non aprirò mai un'impresa che produce whisky scozzese e tanto meno non dovrò mai introdurmi in un processo gestionale. Avrei preferito di gran lunga qualche descrizione in meno e un epilogo in più.
Durante la lettura troverete tra i capitoli dei flashback che vi riporteranno indietro nel tempo a ben 100 anni prima rispetto alla storia: pezzi di vita, tratti di memorie di persone che hanno vissuto la guerra mondiale sull'isola scozzese, amori persi e ristrovati. Sebbene queste interruzioni dalla storia, legate alla stessa, mi siano piaciute davvero molto, ammetto però che spesso erano sconclusionate come se fossero state gettate senza alcun senso. Ovviamente verso i capitoli conclusivi vengono tirate le somme e tutto acquista senso, ma una cosa è certa, avrei voluto capirci qualcosa durante la lettura e magari provare io a trarre alcune conclusioni. Ho avuto la netta sensazione che l'autrice abbia voluto tener separata la storia dal lettore, come se non volesse farlo sentir parte dell'intera narrazione.
Il linguaggio utilizzato è semplice e quotidiano - tranne quando si parla di elementi gestionali e di psicologia. La trama è intricata con qualche colpo di scena che riesce a riconquistare l'attenzione del lettore. Come vi anticipavo avrei preferito un epilogo più sviluppato, dopo aver tanto "sofferto" durante la narrazione, avrei davvero voluto emozionarmi con la giusta conclusione.
Anche se questo romanzo personalmente non mi ha affascinato come avrei voluto, tutto sommato è una storia carina con la quale trascorrere qualche ora senza troppe pretese!
Buona Lettura!
N.
le mie letture natalizie procedono come mi ero prefissata e oggi vi parlo del nuovo romanzo di Karen Swan che mi ha tenuto compagnia negli ultimi giorni.
Un regalo sotto la neve
Karen Swan
Editore: Newton Compton
Prezzo: Rigido 12,00€ Ebook 5,99€
Pagine: 480
Terminato di leggere il: 08/12/2018
Trama: Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia sempre una grande donna. In effetti dietro tutti i personaggi più in vista di Londra c’è lei: Alex Hyde, consulente per il business delle eccellenze. È lei la donna a cui gli uomini più potenti della City si rivolgono quando hanno bisogno di una strategia per affrontare i momenti di stress. Quando le viene offerta una somma incredibile per rimettere in carreggiata il rampollo della famiglia proprietaria di una grande compagnia di whisky scozzese, Alex accetta senza esitazioni: è lavoro, potrebbe farlo anche a occhi chiusi. E invece… Nessuno degli uomini che ha affiancato è minimamente paragonabile a Lochlan Farquhar. L’erede delle distillerie Kentallen, infatti, non è abituato a sentirsi dire no. È un ribelle, e Alex deve trovare il modo di entrare nella sua testa, se non vuole che metta l’impresa di famiglia in ginocchio. Ma più si impegna per evitare il disastro, e più si rende conto che, per la prima volta nella sua vita, non è lei ad avere il controllo sulla situazione. E non è sicura che le dispiaccia.
Recensione
Premetto che avevo altissime aspettative su questo romanzo: la cover - che è sempre la prima cosa che guardo - mi aveva completamente conquistata ancora prima di leggere la trama, e anche quest'ultima mi aveva incuriosito moltissimo, ma mai avrei pensato di trovarmi a leggere una storia del genere. Una storia nella quale il Natale funge solo da contorno.
Mi aspettavo una storia capace di travolgermi e sebbene io sia riuscita subito ad entrare in sintonia con i personaggi e i luoghi, mi è mancato quel qualcosa in più che custodiscono le storie di Natale, quell'alone di magia unico.
Non fraintendetemi: la storia è carina, la protagonista è combattiva e determinata, il personaggio maschile è affascinante e dannato, l'ambientazione è romantica ma, sarà stata colpa delle descrizioni a tratti veramente troppo sostanziose - tanto da riuscire a rallentare la lettura - o il fatto che la protagonista resta chiusa nel suo "bozzolo" sino alla fine - al penultimo capitolo per l'esattezza - ma ammetto con sincerità che questa storia non è riuscita a soddisfarmi come avrei voluto!
La protagonista Alex, è una giovanissima e famosa consulente per il business. Ha salvato più imprese lei nel mondo di quanto possiate anche solo immaginare. E' determinata, è una tosta, una di quelle donne che si sono costruite una carriera solida con tutte le loro forze e che non intendono assolutamente far vedere le loro debolezze. Viaggia moltissimo da un cliente all'altro ma sin dalle prime pagine, che riportano l'eccellenza lavorativa di Alex, potrete captare il retro della medaglia: ebbene sì, perchè se da una parte la protagonista è una donna dedita alla carriera, ricca e instancabile, dall'altra parte è completamente sola, perchè non ha tempo per le amicizie e figuriamoci per l'amore.
Si reca, sempre per lavoro, in un'isola scozzese: una di quelle isole sperdute, dove non esiste il wi-fi se non nell'unico pub, dove nevica continuamente, dove non può andare in giro in Louboutin e tailleur, dove l'unico b&b è a gestione famigliare e ha due stanze con un bagno in comune. Un'isola sperduta sulla quale si trova la compagnia di whisky per la quale deve lavorare. Sarà l'incarico affidatogli che la metterà sulla strada di Lochlan, il rampollo di famiglia che sembra crei più danni di quanti la società possa assorbire.
Così con una trama intricata e molte liason sull'industria del whisky, avrete a che fare con il misterioso e quanto più enigmatico personaggio di Lochie. E' affascinante ma è anche la pecora nera della famiglia, ma nonostante un primo momento in cui lo vorrete solo prenderlo a calci man mano che comincerete a conoscerlo lo prenderete in simpatia e vi affezionerete a lui moltissimo. E' un personaggio da scoprire, da psicoanalizzare, da amare al quale dare ben più di quale possibilità.
Il suo carattere chiuso, il suo essere continuamente diffidente e solitario mi ha ricordato più volte Mr. Darcy! Vi stupirà e vi rapirà il cuore. E non solo il vostro!
La narrazione è incalzante, avrei tolto la maggior parte delle descrizioni che riempiono il romanzo di informazioni che al lettore non interessano molto: non aprirò mai un'impresa che produce whisky scozzese e tanto meno non dovrò mai introdurmi in un processo gestionale. Avrei preferito di gran lunga qualche descrizione in meno e un epilogo in più.
Durante la lettura troverete tra i capitoli dei flashback che vi riporteranno indietro nel tempo a ben 100 anni prima rispetto alla storia: pezzi di vita, tratti di memorie di persone che hanno vissuto la guerra mondiale sull'isola scozzese, amori persi e ristrovati. Sebbene queste interruzioni dalla storia, legate alla stessa, mi siano piaciute davvero molto, ammetto però che spesso erano sconclusionate come se fossero state gettate senza alcun senso. Ovviamente verso i capitoli conclusivi vengono tirate le somme e tutto acquista senso, ma una cosa è certa, avrei voluto capirci qualcosa durante la lettura e magari provare io a trarre alcune conclusioni. Ho avuto la netta sensazione che l'autrice abbia voluto tener separata la storia dal lettore, come se non volesse farlo sentir parte dell'intera narrazione.
Il linguaggio utilizzato è semplice e quotidiano - tranne quando si parla di elementi gestionali e di psicologia. La trama è intricata con qualche colpo di scena che riesce a riconquistare l'attenzione del lettore. Come vi anticipavo avrei preferito un epilogo più sviluppato, dopo aver tanto "sofferto" durante la narrazione, avrei davvero voluto emozionarmi con la giusta conclusione.
Anche se questo romanzo personalmente non mi ha affascinato come avrei voluto, tutto sommato è una storia carina con la quale trascorrere qualche ora senza troppe pretese!
Buona Lettura!
N.
La copertina promette molto romanticismo, devo recuperarlo
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