Titolo: Le guerre dei papi
Autore: Giuseppe Staffa
Autore: Giuseppe Staffa
Editore: Newton Compton
Formato: cartaceo
Pagine: 720
Prezzo: € 12,00
Data di uscita: 24 novembre 2016
Perché la Bibbia e i Vangeli sono divenuti materiale di propaganda per imprese che nulla avevano a che fare con lo spirito? Questo libro ricostruisce tutte le principali guerre scatenate dalla Chiesa di Roma, dalle prime sfide per il potere temporale alla cosiddetta Lotta per le investiture, dai periodi di rivalità con Federico Barbarossa e suo nipote Federico II alla “Cattività avignonese”, quando il papato ha affinato la sua strategia, gettando le premesse per il suo “ammodernamento”, potenziando allo stesso tempo l’apparato difensivo e militare. Non possono mancare le storie piene di veleni e intrighi delle famiglie più influenti – prime tra tutte i Borgia e i Farnese – che furono capaci di accedere al soglio pontificio, subordinando ai propri interessi la politica militare dello Stato. Tra le figure più rappresentative di questa epopea, che parte da lontano e giunge fino alla seconda metà del XIX secolo con la nascita dello Stato italiano, Giulio II, il papa guerriero per antonomasia. Ma come lui ve ne sono stati molti altri, animati da un desiderio di conquista e di potere simile a quello di imperatori e grandi condottieri.
Il trono di Pietro è un trono di spade
Tra i protagonisti e gli eventi descritti nel libro:• Giovanni VIII, il prototipo del papa guerriero
• Giovanni XII e il crollo del prestigio papale
• Benedetto VIII, papa e barone
• Onorio II e l’infausta spedizione nel Sud Italia
• Alessandro III l’irriducibile
• Sisto IV e la “crociata” di Oliviero Carafa
• I Borgia ovvero “La Famiglia”
• La calata sull’Urbe: Alessandro finalmente papa
• La Santa Inquisizione ovvero uno strumento di potere
• Le ambiguità di Sisto V e i disastri di Gregorio XIV
• Urbano VIII: di nuovo un papa guerriero
• Il 1848 e l’ultima Repubblica romana
Perché la Bibbia e i Vangeli sono divenuti materiale di propaganda per imprese che nulla avevano a che fare con lo spirito? Questo libro ricostruisce tutte le principali guerre scatenate dalla Chiesa di Roma, dalle prime sfide per il potere temporale alla cosiddetta Lotta per le investiture, dai periodi di rivalità con Federico Barbarossa e suo nipote Federico II alla “Cattività avignonese”, quando il papato ha affinato la sua strategia, gettando le premesse per il suo “ammodernamento”, potenziando allo stesso tempo l’apparato difensivo e militare. Non possono mancare le storie piene di veleni e intrighi delle famiglie più influenti – prime tra tutte i Borgia e i Farnese – che furono capaci di accedere al soglio pontificio, subordinando ai propri interessi la politica militare dello Stato. Tra le figure più rappresentative di questa epopea, che parte da lontano e giunge fino alla seconda metà del XIX secolo con la nascita dello Stato italiano, Giulio II, il papa guerriero per antonomasia. Ma come lui ve ne sono stati molti altri, animati da un desiderio di conquista e di potere simile a quello di imperatori e grandi condottieri.
Il trono di Pietro è un trono di spade
Tra i protagonisti e gli eventi descritti nel libro:• Giovanni VIII, il prototipo del papa guerriero
• Giovanni XII e il crollo del prestigio papale
• Benedetto VIII, papa e barone
• Onorio II e l’infausta spedizione nel Sud Italia
• Alessandro III l’irriducibile
• Sisto IV e la “crociata” di Oliviero Carafa
• I Borgia ovvero “La Famiglia”
• La calata sull’Urbe: Alessandro finalmente papa
• La Santa Inquisizione ovvero uno strumento di potere
• Le ambiguità di Sisto V e i disastri di Gregorio XIV
• Urbano VIII: di nuovo un papa guerriero
• Il 1848 e l’ultima Repubblica romana
Buona Lettura!
N.
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