Titolo: La ragazza del treno
Autore: Paula Hawkins
Editore: Piemme
Pagine: 378
Prezzo: € 19,50
Terminato di leggere il 17/07/2015
Giudizio in stelle: ★★★ e mezzo
Trama
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
Recensione
Annunciato come il thriller dell'estate era impossibile resistere e non leggerlo subito a pochi giorni dalla sua uscita in tutte le librerie. Forse non è proprio il mio genere ma ammetto che mi ha incuriosito sin dall'inizio, tenendomi letteralmente con il fiato sospeso...
La storia è molto particolare e ben studiata, anche se in alcuni tratti è facile passare dalla semplice curiosità alla più triste delle paranoie, proprio come succede alla protagonista Rachel. Tutta la storia viene narrata in prima persona da Rachel, tranne che per pochi capitoli nei quali si inseriscono le due voci narranti di Megan e di Anna...Insomma una storia principalmente di donne, con tutti i pregi e difetti dell'essere donna!
Ammetto che nonostante io abbia letteralmente divorato questo romanzo, mi ha lasciato un senso di tristezza e malinconia che poche volte ho provato leggendo un libro. Tutto è reale, la tristezza di Rachel, il suo problema con l'alcool, l'uccisione di Megan. un ex marito che sembra voler aiutare ma che in realtà è il vero nemico, uno psicanalista affascinante, un'amante che prende il posto della moglie in breve tempo...tutto è estremamente vero e palpabile...e anche se alla fine del romanzo tutto si conclude per il meglio (diciamo così!) mi sono sentita amareggiata e triste...
Forse l'autrice ha un po' esagerato giocando con la vita di Rachel, non provare una certa pena per lei è quasi impossibile...penso che una protagonista meno sfortunata sarebbe stata più apprezzata dal pubblico di lettori! La storia incentrata sull'uccisione di Megan è l'ennesimo modo per ricordare alle donne che in ogni angolo del mondo ci sarà sempre uno ''squilibrato'' pronto a far prevalere la sua posizione e la sua mano forte su di loro...ma non voglio raccontarvi altro!
Il ritmo incalzante del romanzo vi farà divorare questa lettura in poche ore, il linguaggio semplice vi catturerà e le descrizioni dettagliate di personaggi e luoghi vi faranno entrare completamente nel libro! Vi consiglio però di non iniziare questa lettura con troppe aspettative, la Hawkins è una brava autrice, ma sono sicura che avrebbe potuto dare di più! Impossibile credere che Stephen King abbia perso notti di sonno per questo romanzo!
E voi che ne pensate!?!?
Buona Lettura!
N.
Anch'io voglio leggerlo pur sapendo perfettamente che non è per niente il super-thriller per cui cercano di farlo passare; penso che sia un po' tipo "Gone Girl": carino, si divora in poche ore ma non lascia nulla... però per la curiosità c'è, quindi appena lo troverò in biblioteca me lo leggerò!
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