lunedì 11 giugno 2018

[Recensione] "Il romanzo degli istanti perfetti" di Thomas Montasser

Cari Sognalettori, 
oggi vi parlo di questo stranissimo romanzo, edito da DeA Planeta, che mi ha tenuto compagnia negli ultimi giorni.


Il romanzo degli istanti perfetti
Thomas Montasser




Editore: DeA Planeta
Prezzo: Rigido 16,00€ Ebook 3,99€
Pagine: 215
Terminato di leggere il: 05/06/2018

Trama: Marietta Piccini lavora nella redazione di una minuscola, raffinata casa editrice inglese. Un pomeriggio, sui gradini della London Library, viene investita da una folata di vento che manda all’aria le sue carte. Nell’affannarsi a raccoglierle, si appropria accidentalmente di un misterioso pacchetto che, una volta a casa, rivela un contenuto intrigante: il testo battuto a macchina di un romanzo che Marietta, curiosa, inizia a leggere senza più riuscire a smettere… È la storia, fitta di ostacoli e complicazioni, di un tale Paul Swift, impiegato di banca di trent’anni affetto da inguaribile ottimismo e da una profonda fame di vita. Affascinata, Marietta non può fare a meno di seguire gli indizi di cui il romanzo è disseminato nel tentativo di risalire al suo autore. Per provare a scrivere insieme a lui il proprio, meritatissimo lieto fine. Romantico, sognante e venato di saggia ironia, Il romanzo degli istanti perfetti è un inno ai capricci del caso e al potere della letteratura: un piccolo monumento all’amore per i libri, tutti i libri – anche e soprattutto quelli destinati a restare chiusi in un cassetto.

Recensione

Come vi anticipavo si tratta di un romanzo davvero strano e inverosimile che vi terrà incollati alle pagine più per cercare di dare un senso alla storia che scorrerà sotto i vostri occhi che per altro. 
Non è una cattiva lettura, è una lettura particolare e insolita, probabilmente da leggere tutto d'un fiato per evitare di perdersi qualche passaggio fondamentale. 

Ammetto che non è stata esattamente la storia che mi aspettavo, la trama mi aveva fatto sognare così come la copertina davvero splendida, purtroppo però le mie aspettative erano troppo elevate e sono state deluse da quello che ho trovato all'interno del libro. Una storia dentro alla storia che si alternano senza un senso compiuto e senza seguire un filo logico. 

Se amate i libri non potrete non simpatizzare per Marietta, protagonista di parte del romanzo, redattrice italiana da due anni a Londra alla ricerca del romanzo perfetto. 
Ma se in un primo momento sarete catturati dalla sua storia, durante la quale cerca disperatamente di trovare l'autore di un manoscritto incompleto che le è stato consegnato in un giorno qualunque in circostanze particolari, non farete in tempo ad abituarvi e ad entrare in confidenza con la narrazione che di colpo vi ritroverete catapultati nella storia scritta dall'anonimo autore. 

Questi cambi improvvisi della narrazione mi hanno confuso moltissimo e hanno reso la lettura più complessa e incomprensibile del previsto. Più volte ho dovuto rileggere dei tratti del libro alla ricerca del fulcro intorno al quale ruotava la seconda storia. 

Due storie intrecciate, legate tra loro non in maniera omogenea, due protagonisti, due autori e un unico finale. Non capisco la necessità e la chiave di volta di questo romanzo che aveva tutte le caratteristiche per offrire decisamente qualcosa di più ai lettori. 
Sviluppando la narrazione in questo modo, l'autore vero è uscito dall'ordinario con l'intenzione di creare qualcosa di diverso che personalmente non ho apprezzato. 

La storia mi è sembrata senza una trama vera e propria, e i personaggi di entrambi i libri sono stati poco a contatto con il lettore tanto che non si è creato quel clima di complicità che avrebbe aiutato ad apprezzare di più questa lettura.

Il finale chiude interamente le due storie narrate in maniera frettolosa e superficiale lasciando il lettore con troppe domande e poche risposte. Il linguaggio utilizzato è semplice e quotidiano. La narrazione è fatta in terza persona e si alterna tra la vita di Marietta e quella di Mr Swift - l'anomino autore della seconda storia!

Nonostante il ritmo abbastanza fluido e scorrevole, gli scambi repentini da una storia all'altra hanno rallentato la lettura rendendola confusa e poco chiara. Se solo questi scambi fossero stati studiati di più - anche semplicemente una storia in un capitolo e poi l'altra in quello successivo - la stessa avrebbe preso una piega ben diversa. Forse l'autore vero ha voluto appositamente confondere il lettore! Chissà! O forse questo non era il romanzo giusto per me in questo momento della mia vita. 

Purtroppo non mi ha convinto per nulla e resto dell'idea che la storia racchiudeva in sé un potenziale che è stato sviluppato poco e male.
Non è certo un libro che consiglierei!

N.

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