martedì 13 agosto 2019

[Recensione] "L'amico speciale" di Luca Guardabascio

Cari Sognalettori, 
oggi vi parlo del nuovo romanzo di Luca Guardabascio, "L'amico speciale", che ho avuto modo di leggere in anteprima grazie alla Newton Compton e al quale vi consiglio di dedicare qualche ora del vostro tempo.

L'amico speciale
Luca Guardabascio




Editore: Newton Compton
Prezzo: Rigido 9,90€ Ebook 0,99€
Pagine: 244
Terminato di leggere il: 14/07/19

Trama: Tra i bambini della Tonnara, un quartiere povero di Palermo, Saro spicca per la sua intelligenza. Ha solo dieci anni ma sogna in grande: vuole fare il carabiniere come suo zio Mario, nonostante l'odio che il padre nutre per quell'uomo e per la divisa che indossa. Il migliore amico di Saro, Carmelo, detto 'u Cinese, è un tredicenne affetto da sindrome di Down, che vive in una povera casa insieme alla nonna. I loro giorni trascorrono in strada, tra giochi sotto il sole, le angherie dei ragazzi più grandi e piccoli furti, quando la fame si fa sentire. Finché una sera tutto cambia. In fuga da casa insieme con Carmelo, dopo aver assistito a una scena che lo ha sconvolto, Saro attraversa Palermo in un viaggio che dura una notte. Una notte costellata di incontri con chi inizia a vivere quando cala il buio: un professore costretto a lavori umilianti per pagare i suoi strozzini, una vecchia signora che ormai vive di fronte alle slot machine, una prostituta sola e sfruttata ma capace di regalare affetto ai due ragazzini. E mentre il quartiere si desta, preoccupato per la loro scomparsa, e ribolle per vecchi dissidi esplosi tra i suoi abitanti, Saro e Carmelo si trovano ad affrontare un evento più grande di loro. Una fuga iniziata anche per gioco può avere un epilogo tragico. In una Palermo affascinante e contraddittoria, in cui si stagliano personaggi violenti ma anche figure profondamente umane, la storia di un'amicizia intensa, capace dei gesti più eroici.

Recensione

Questa storia mi ha stupito molto sotto tantissimi punti di vista: è un vero e proprio romanzo di formazione che vi accompagnerà in una realtà che sembra completamente lontana dalla nostra e invece è attualissima, in una Sicilia in cui ci sono ancora famiglie mafiose e famiglie che hanno deciso di pagare il pizzo che coesistono con famiglie povere che non hanno né lavoro né fondi per sfamare i figli. 

L'autore ci offre una visuale completa di una zona abbandonata sia nel tempo che nello spazio - tanto che più volte avrete la sensazione di leggere una storia ambientata negli anni 50 - e accompagna il lettore alla scoperta del vero animo degli abitanti de La Tonnara di Palermo. Tra alti e bassi, tra offese e piccoli furti, tra segreti e atteggiamenti meschini sarete completamente travolti da questa storia che vivrete in compagnia del giovanissimo protagonista, Saro, che vi porterà a scoprire tutti gli anfratti e gli animi di quella che è la vera Sicilia in una serie di avvenimenti inverosimili concentrati tutti in una sola notte. 

Saro, nonostante i suoi dieci anni, è un degno padrone di casa, ha voglia di cambiare la situazione in cui vive, pensa che la mafia e il "pizzo" non possano essere l'unica soluzione e pensa al suo futuro come si pensa ad una via di fuga. Fino a quando tutto cambia per colpa di "u-fierru" (una pistola) e in una notte fatta di bagordi, di corse per scappare lontano dalla Tonnara, di ricerca di un futuro immediatamente migliore, tutto in realtà cambia compreso Saro che diventa uno spettro di quella società dalla quale intende scappare. 

Il suo viaggio tormentato tra slot machine, ladri, morti e prostitute, lo farà riflettere molto ma allo stesso tempo lo obbligherà a crescere come forse non aveva considerato e un po' a malincuore perde quella fanciullezza che lo aveva portato a scappare di casa. Il suo fedele compagno, per il quale impazzirete sin dall'inizio, è Carmelo un ragazzo con sindrome di down che vive con la nonna; abbandonato da tutti e continuamente canzonato dai suoi coetanei diventa complice di Saro e in una sola notte vive tutto quello che ha sempre desiderato a partire dal fatto di avere un "fratello". 

I due insieme ne combineranno davvero di tutti i colori, continuamente in fuga dalla gente del quartiere che li sta cercando per portarli a casa e allo stesso tempo incuriositi e coccolati amorevolmente da una Palermo unica e quasi magica che in una notte prende sotto la sua ala i nostri due personaggi. Il finale, sebbene adatto all'intera narrazione, mi ha colto di sorpresa e mi ha intristito molto. Ma non voglio dirvi di più di questo romanzo, dovete scoprirlo pagina dopo pagina e farvi accompagnare da Saro e Carmelo in questa avventura dai contorni siciliani. 

Lo stile della narrazione è fluido e coinvolgente. Il linguaggio utilizzato è semplice e quotidiano, apprezzerete senz'altro le frasi in dialetto siciliano che rafforzano la lettura dando un senso caratteristico al romanzo. Le descrizioni dei fatti e dei personaggi sono dettagliate e minuziose, avrete una visione completa di quanto accade e vi sentirete parte integrante dell'intera storia sin dalle prime pagine. 

L'autore è stato una bellissima scoperta, non lo conoscevo e mi sono avvicinata a questa lettura mossa dalla curiosità nei confronti di questa storia e devo dire con sincerità che Guardabascio e il suo romanzo hanno ben superato le mie aspettative. L'autore è riuscito ad affrontare con schietta sincerità le problematiche che pesano ancora sulla nostra società senza appesantire la storia e anzi, riuscendo ad incuriosire sempre più il lettore. Sono sicura che saprà regalarci ancora molte emozioni (e magari un seguito!)

Che altro dirvi? Se avete voglia di buttarvi a capofitto in un'avventura unica tra fughe, piccoli malefatti e una Sicilia che, nonostante il cancro della mafia che alimenta, riesce sempre a far brillare gli occhi, questa è la storia che fa per voi. 
Un romanzo che leggerete tutto d'un fiato!

Buona Lettura!
N.

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