Cari Sognalettori,
siete pronti per la notte più magica e paurosa dell'anno!?!
Per una notte il mondo degli spiriti e quello reale si incontrano e vengono abbattute le barriere che li dividono! Per una notte i protagonisti saranno proprio streghe, gatti neri, folletti, gnomi, zucche e fantasmi ma non solo...
E quest'anno ci prepariamo insieme a festeggiare questa ricorrenza unica con tre appuntamenti imperdibili: nel primo, quello di oggi, vi mostro alcuni libri "paurosi" da leggere durante la notte di Halloween. Siete pronti!?!?
La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell’ignoto. (Howard Phillips Lovecraft)
* "Frankestein" di Mary Shelley
"Uno spettro si aggira per l'immaginario collettivo, e questo spettro si chiama Frankenstein. Mary Shelley ha indubbiamente creato un capolavoro, ma anche una sorta di icona pop, divenuta proverbiale e versatile, tale da essere evocata nelle situazioni più impensate. [...] Da un lato Frankenstein suscita interesse come ipotesi sulla possibilità di un mortale di sostituirsi a Dio, o alla Natura, mentre dall'altro riporta alla luce ogni sentimento di orrore e di repulsione radicato nei più profondi recessi dell'animo umano. Sotto questo punto di vista, l'impatto dell'opera sul lettore è duplice, stimolandone allo stesso modo l'interesse così come le più cupe emozioni; il ritmo serrato dell'inseguimento assieme ai crimini perpetrati dal mostro contribuiscono ulteriormente a tenere alta la tensione, mentre il pericolo della cosiddetta "hideous progeny" - a cui la creatura potrebbe dare origine se dotata di una compagna della stessa specie - provoca le stesse paure generate dal dilagare di una pestilenza".
* "L'Italiano ovvero il confessionale dei penitenti neri" di Ann Radcliffe
Napoli, 1764: Vincenzo di Vivaldi ed Elena di Rosalba, giovani innamorati dall'animo semplice e puro, vedono il loro sogno d'amore contrastato dalla perfida marchesa, la madre di lui, che non ritiene la ragazza all'altezza della sua nobile e ricca famiglia. Ad aiutare la malvagia donna nel tessere la sua trama è il diabolico monaco Schedoni, uno dei personaggi più riusciti della Radcliffe: è lui "l'italiano" che dà il titolo al romanzo, losco figuro dal passato ambiguo, di nobili natali ma caduto in disgrazia dopo essersi macchiato di un'orribile colpa. Discendente del Satana ribelle di Milton e fratello dei Masnadieri di Schiller, Schedoni è diventato in breve prototipo di tutti gli antagonisti del romanzo gotico e oltre. Tra atmosfere cupe e spaventose, colpi di scena, misteri inspiegabili, terribili prove cui sono sottoposti i personaggi, si dispiega una trama che a suo tempo conquistò tantissimi lettori in Inghilterra contribuendo al diffondersi della nuova sensibilità romantica. Con un saggio di Mario Praz. Introduzione di Alessandro Gallenzi.
* "Il castello di Otranto" di Horace Walpole
Il castello di Otranto, scritto in poco più di un mese, venne pubblicato nel 1764 sotto lo pseudonimo di William Marshal. Walpole infatti, per timore che non fosse ben accolto dal pubblico, lo fece inizialmente passare per la traduzione di un manoscritto cinquecentesco italiano. Solo in seguito all'incredibile successo, di gran lunga superiore alle sue aspettative, l'autore ne rivendicherà la paternità con una seconda edizione accompagnata da una nuova prefazione. Può essere considerato a tutti gli effetti il primo romanzo gotico e un vero e proprio manifesto preromantico caratterizzato da castelli gotici, labirinti sotterranei, spettri, profezie che fanno da sfondo a intrighi, assassina e amori illeciti e incestuosi. Un classico ancora capace di appassionare e divertire il lettore moderno.
* "Le montagne della follia" di Lovercraft
"Artista geniale e spietato indagatore del lato oscuro dell'animo umano, Lovecraft è, insieme ad Edgar Allan Poe, il padre della narrativa gotica americana, uno degli autori più affascinanti di tutti i tempi. 'Le montagne della follia' è il suo romanzo più avventuroso, quello dove il genere dell'orrore trova nella dimensione psicologica il luogo da pervadere con un senso di inquietudine sottile e contagioso. Ambientato in Antartide, 'Le montagne della follia' racconta le gesta di una spedizione scientifica alle prese con reperti vecchi di milioni di anni; vestigia di un'antichissima civiltà, scomparsa da millenni, custodite da esseri che, giunti sulla Terra dalle profondità del Cosmo, sono tornati alla vita dopo un lungo periodo di ibernazione. Nel sottosuolo antartico, i protagonisti della vicenda vivranno una serie di avventure da incubo, eventi talmente terrorizzanti da spingere i membri della spedizione sull'orlo della pazzia. Lovecraft, mettendo in scena la sua originale visione del Cosmo, tesse una trama avvincente, catapultando il lettore in un mondo visionario e fantastico dominato dalla paura e dall'orrore." (dall'introduzione di Carlo Lucarelli)
* "L'incubo di Hill House" di Shirley Jackson
Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l'esperimento paranormale in cui l'ha coinvolta l'inquietante professor Montague. È la Casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.
* "It" di Stephen King
A Derry, una piccola cittadina del Maine, l'autunno si è annunciato con una pioggia torrenziale che sembra non finire mai. Per un bambino come George Denbrough, ben coperto dal suo impermeabile giallo, il più grande divertimento è seguire la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello maggiore Bill. Ma le strade sono sdrucciolevoli e George rischia di perdere il suo giocattolo, che infatti si infila in un canale di scolo lungo il marciapiede e sparisce nelle viscere della terra. Cercare di recuperarlo è l'ultimo gesto di George: una creatura spaventosa travestita da clown gli strappa un braccio uccidendolo. A combattere It, il mostro misterioso che prende la forma delle nostre peggiori paure, rimangono Bill e il gruppo di amici con i quali ha fondato il Club dei Perdenti, sette ragazzini capaci di immaginare un mondo senza mostri. Ma It è un nemico implacabile e per sconfiggerlo i ragazzi devono affrontare prove durissime e rischiare la loro stessa vita. E se l'estate successiva, che li ritrova giovani adulti, sembra quella della sconfitta di It, i Perdenti sanno di dover fare una promessa: qualunque cosa succeda, torneranno a Derry per combattere ancora.
Spero di avervi offerto qualche spunto interessante per trascorrere la notte più spaventosa dell'anno con un libro in mano!
Buona Lettura!
N.
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