mercoledì 20 ottobre 2021

[Recensione] "Bugie a colazione" di Joanne Bonny

Cari Sognalettori, 
oggi vi parlo del nuovo romanzo di Joanne Bonny, "Bugie a colazione", uscito il 16 settembre edito da Newton Compton, che ho avuto il piacere di leggere e apprezzare in anteprima.

Bugie a colazione
Joanne Bonny




Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: Rigido 9,90€ Ebook 0,99€
Pagine: 276
Terminato di leggere il: 17/09/2021

Trama: Cento euro e tre mesi di tempo. È tutto quello che Sveva ha a disposizione per fondare un’impresa di successo, se non vuole che il nonno, uno degli uomini più ricchi di Milano, le tagli i fondi costringendola a vivere per sempre come una comune mortale. Tre mesi in cui Sveva sarà costretta a rinunciare alla sua sfarzosa vita fatta di party esclusivi, shopping da capogiro, vacanze esotiche e persino al suo meraviglioso attico, sostituito da un monolocale in periferia, infestato da scarafaggi e vicini poco raccomandabili. Basta un solo giorno perché Sveva comprenda di non avere alcuna chance di vincere la scommessa col nonno. E così, quando si profila la possibilità di sposare il ricchissimo e affascinante Lorenzo De Vallis, Sveva pensa di coglierla al volo. Ma deve resistere fino al suo ritorno dalla trasferta negli Emirati Arabi… Nell’attesa che il principe azzurro arrivi a salvarla dai water incrostati del suo lavoro temporaneo in un hotel e, soprattutto, dai vestiti di seconda mano, Sveva si trova costretta a imparare l’arte della sopravvivenza. E chissà che la sua nuova vita, complice un incontro inaspettato, non riesca a farle scoprire qualcosa di nuovo su di sé…

Recensione

Torna in libreria Joanne Bonny con un romanzo molto godibile con il quale trascorrere qualche piacevole ora: una storia che parla di rivincita, di riscatto, di motivazione, una storia carica di spunti di riflessione, una storia un tantino stereotipata ma va bene così, una storia con una delicata dose d'amore che vi farà incrociare le dita per la sua sorte altrettanto delicata. 

La protagonista indiscussa è Sveva Galbiati, una ragazza di quasi venticinque anni che si destreggia nello sperperare la ricchezza di famiglia acquistando capi costosi, vivendo un'esistenza da super star, documentando tutto sui social guadagnandosi l'invidia dei più. Sveva ama la ricchezza, la bella vita, gli agi che si possono acquistare con le conoscenze e i soldi ma ancora non sa che il patriarca della sua ricchezza ha intenzione di privarla di qualsiasi fondo. Nel giro di poche ore Sveva passa da "invidiabile ragazza ricca instagrammabile" ad una ragazza comune con in tasca soli 100€, la scommessa di riuscire a creare qualcosa di suo nel giro di 3 mesi (pena la perdita di tutto il patrimonio), un curriculum in bianco e nessuna esperienza. Gettata brutalmente nel mondo reale Sveva deve fare i conti con tutto, deve trovare un lavoro nonostante il curriculum privo di esperienze che si ritrova e al quale non aveva mai badato granché, deve trovare anche un luogo dove vivere senza dover versare alcun anticipo, deve comprarsi dei vestiti, mangiare, spostarsi con lo "spostapoveri": tutta la sua vita e le cose che dava per scontato, l'autista, le carte di credito, il fatto che fosse tutto sempre pagato e a portata di mano, decadono facendo lo stesso rumore ed effetto di una sberla in pieno volto. 

Naturalmente non è pronta a nulla ed è proprio da quel momento che inizia il suo cambiamento, seppure prima in maniera lieve e quasi impalpabile. Riesce ad essere assunta come cameriera nell'hotel a 5 stelle di una zia, e viene accolta come coinquilina in una via poco raccomandabile di Milano da due ragazze trans che di notte si prostituiscono: dire dalle stelle alle stalle è dire poco ma rende bene l'idea. In men che non si dica Sveva dovrà abbandonare il suo atteggiamento da principessina e tirarsi su le maniche, darsi da fare e cominciare a prendere in mano la sua esistenza. Subirà molto, specialmente all'inizio, ma grazie al suo carattere comunque buono e alla sua disponibilità riuscirà presto a stringere amicizia sia con i colleghi camerieri che con le due coinquiline e quindi ad avere presto degli alleati validi al suo fianco. Vi farà ridere molto per i suoi pasticci, le sue cadute di stile, le figuracce, le bugie che si inventa continuamente e allo stesso modo avrete modo di riflettere moltissimo sulla vita e sul valore di tutti i sacrifici che si fanno, sulla fatica che si è disposti a fare per avere una vita dignitosa seppure con poco. 
Devo ammettere che con Sveva non è stato proprio amore a prima vista, il suo atteggiamento altamente snob, gli sprechi, l'ipocrisia iniziale non me l'hanno fatta apprezzare sin dalle prime pagine; ho cominciato ad avere un'altra opinione di lei quando si è decisa a cambiare e a mettersi in gioco, è proprio lì che l'ho trovata più umana e più saggia e simile a tutti noi comuni mortali! 

Naturalmente non poteva mancare la parte romantica, due ragazzi agli antipodi si contendono il cuore di Sveva: da una parte un cugino di secondo grado molto affascinante, Lorenzo, con il quale Sveva continua a sognare la storia d'amore perfetta, naturalmente con una buona dose di ricchezza a fare da cuscinetto ad entrambi; dall'altra parte invece c'è Erol, un facchino dell'hotel in cui lavora Sveva, il loro rapporto è un po' intricato ma si percepisce lontano un miglio che tra loro può nascere qualcosa di bellissimo e raro. Inutile girarsi intorno, Lorenzo è sicuramente un buon partito ma niente in confronto alla classe e al fascino di Erol, che oltre a rubare il cuore di Sveva è partecipe della sua crescita e del suo cambiamento. Naturalmente vi lascio sulle spine e non vi svelo di più sulla parte romantica del libro che dovete quindi scoprire da soli. 

Lo stile del romanzo è fluido e coinvolgente, le pagine scorreranno fin troppo velocemente sotto i vostri curiosi. E per quanto l'argomento sia stato trattato più volte ancora e ancora è un vero piacere per il cuore e per gli occhi. Le descrizioni dei fatti e dei personaggi sono minuziose e dettagliate tanto che vi sentirete facilmente parte integrante del romanzo. L'autrice si conferma nuovamente una garanzia, il suo stile è frizzantino, la storia un pot-pourri di situazioni particolari e argomenti, anche non troppo facili da gestire, e devo ammettere che lei è riuscita egregiamente a farci stare tutto insieme senza appesantire il romanzo ma anzi catturando la curiosità del lettore e tenendolo incollato al romanzo. 

Che dire di più? Se avete voglia di una storia di cambiamenti, di rinascita, di crescita personale, il tutto accompagnato da ironia e affetto questa è la lettura che vi consiglio. Una storia capace di fare sorridere e di infondere fiducia anche quando tutto sembra andare per il peggio...

Buona lettura!
N.

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